Una vittoria sofferta
09 maggio 2016
A cura di Corrado Barenco
A fine gara sul volto dell'allenatore Simone Patelli si leggeva tutta la tensione che ha accompagnato i 90 minuti contro l'Eschenbach. Si è giocato maluccio ma alla fine sono arrivati i tre punti e questo è importante perché la squadra sta vivendo una situazione piuttosto contradditoria.
Si è dominato il campionato, vi sono 12 punti di vantaggio sulla seconda classificata ma la promozione, di cui si parla da parecchie settimane, non è ancora matematicamente assicurata. E a questo punto su alcuni subentra la paura di un capitombolo finale che getterebbe alle ortiche tutto quanto di buono fatto in questa stagione, altri entrano in campo sicuri che ormai è fatta e chiaramente ne risente la testa ma anche le gambe sembrano non avere più la freschezza dovuta.
Non si può spiegare in altro modo l'erroraccio di Djuric dopo tre minuti che non ha avuto conseguenze solo grazie a una grande parata di Capelletti, o il fatto che nel primo quarto d'ora vi è stata una sola squadra in campo, quella ospite, oppure ancora il gol sbagliato sul finale di partita da Magnetti a tu per tu con il portiere ospite. Ma poi esce l'esperienza di una squadra che oggettivamente ha più sostanza di tutte le altre e dopo una ventina di minuti con una buona azione corale si ritrova in vantaggio con una bella rete di Ceolin.
Il secondo tempo è ancora più sofferto del primo e alcuni tifosi granata, anche loro non del tutto tranquilli, ammettono che un pareggio sarebbe forse il risultato più giusto. Ma il risultato non cambia e alla fine, ancora una volta, si guarda avanti dove, non più all'orizzonte ma sempre più vicino, si vede il film della promozione: ma che sofferenza.
Foto: Gradinata Sud