Ferdinando Costagliola - L'uomo storico dell'ACB
20 luglio 2016
A cura di Corrado Barenco
Mi ricordo gli occhi pieni di emozione del “Costa” quando, verso la fine dell'ultimo campionato i giocatori gli hanno fatto un regalo per ringraziarlo di tutto quel che aveva fatto durante la stagione: sono piccole cose che fanno piacere, mi dice, perché vuol dire che tutto il gruppo ti rispetta. E quello attuale è un buon gruppo e quindi ha apprezzato di più questo regalo che quando nel passato mi pagavano i premi di partita.
In agosto “Costa” inizierà il suo 30esimo campionato quale magazziniere e addetto al materiale della squadra granata. Un gruppo (la maggioranza dei giocatori sono ticinesi) e la sua dirigenza che “Costa” apprezza in modo particolare perché si tratta di persone genuine con le quali si può parlare e dialogare al contrario di quando era al servizio dei professionisti con i quali si sentiva solo un esecutore. Per lui sono fondamentali l'educazione e il reciproco rispetto perché solo con questi principi si può crescere e migliorare. E durante i primi allenamenti per questa stagione ha parlato molto con i nuovi giocatori proprio per aiutarli a integrare in modo ottimale il gruppo.
Paolo Righetti è un bravissimo presidente, la politica societaria che punta sui giovani, sulla loro educazione (sia sportiva che sociale) e sulla disciplina è un'ottima scelta e “Costa” mi dice che ad esempio non vorrebbe vedere giocatori che stanno in campo con la maglietta fuori dai pantaloncini.
Educazione che dovrebbe essere anche il credo dei tifosi che sono l'immagine del club sia per numero che per qualità. Un tifo senza eccessi va anche a favore della società che spesso è stata chiamata al pagamento di penali importanti. Ma una società come l'ACB ha bisogno dei suoi tifosi, del loro entusiasmo, del loro coinvolgimento ad esempio nella campagna abbonamenti per il prossimo campionato.
E “Costa” è fiducioso per il campionato che si apre ad agosto: si possono raggiungere le finali per la promozione in prima Lega promotion. Se lo dice lui con la sua lunga esperienza non possiamo che credergli.