Una sconfitta che deve fare riflettere
28 agosto 2016
A cura di Corrado Barenco
Personale: da quando collaboro con l'ACB è la prima volta che assisto a una sconfitta dei granata (le uniche partite che ho mancato nella scorsa stagione sono proprio state quelle contro il Lugano e l'Ascona). Una tristezza anche perché dal campo sono uscito con la convinzione che si poteva e doveva fare molto meglio.
La squadra: troppo superficiale e imprecisa (ne fa stato il numero industriale di palle sbagliate da parte di Forzano nei 70 minuti che è stato in campo), sembra vivere nel passato e non ha ancora fatto quel salto di qualità necessario per affrontare un campionato che ha esigenze molto più alte di quello dello scorso anno. Tutte le squadre sono piuttosto ben messe e ne fanno stato i risultati che dimostrano che tutti possono battere tutti.
Le occasioni mancate: dopo il fortunoso vantaggio del Gossau preceduto comunque da grossolani errori difensivi (12mo minuto) c'erano ancora 80 minuti per rifarsi. Al 31mo minuto Stojanov colpisce di testa e un difensore salva sulla linea, al 42mo bella azione con centro dalla destra, in area Stojanov e Magnetti non riescono sciaguratamente a colpire la palla, al 69mo Magnetti a solo in area sbaglia una rete già fatta.
I migliori: Capelletti che para tutto il parabile, Djuric che sputa sangue in difesa e negli ultimi cinque minuti si propone perfino in attacco per cercare di salvare il salvabile. Alcuni altri sufficienti il resto deve darsi una mossa.
La prossima: niente è ancora perso ma mercoledì contro il Locarno l'unico risultato utile è una vittoria per dimostrare che ci siamo. Ma per far questo tutti dovranno dare il 110% altrimenti saranno dolori.