AC Bellinzona

di Baco Barenco

Il calcio è passione, emozioni e le emozioni per questo derby iniziano prima della partita quando nello spogliatoio Gaston Magnetti riunisce la squadra per ricordare la lotta contro la malattia che sta conducendo Ferdinando Costagnola, una bandiera granata che ha sempre dato tutto alla squadra e che dovrà in ogni momento essere un esempio per tutti i giocatori che vanno in campo. Detto, fatto: l'ACB in questo caldo pomeriggio di fine estate snocciola la migliore partita di questo campionato con un gioco arioso e preciso che a scadenze regolari porta pericoli verso la porta avversaria che si concretizzano con le due magnifiche reti di Sergi e Maffi. Nemmeno l'uscita per ferimento di Tarchini sconvolge il concetto con un secondo tempo in cui si aumenta ancora la pressione purtroppo senza la concretezza della rete anche grazie all'asta che blocca una travolgente azione di Maffi in area. E' vero, arriva anche la rete del Mendrisio che accorcia ma nessuno si scompone, si continua con la sicurezza dimostrata durante tutto l'incontro. Per la prima volta non ha segnato Magnetti e lui dice di essere felice per questo; è la dimostrazione che in questa squadra tutti possono andare in gol anche grazie al lavoro sporco che fanno tutti gli altri. Ora siamo primi in classifica, dice ancora Magnetti, ma bisognerà stare con i piedi per terra e immediatamente pensare alla prossima partita a Winterthur. L'esperienza fatta lo scorso campionato ci ha insegnato che con il giusto atteggiamento si può affrontare il campionato nel giusto modo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.